Come devo comportarmi?
nuovo li stacca da lei per gettarli in braccio a un'altra persona, magari un'estranea. Quel nuovo sentimento potente, imperioso, forse illanguidirà nei
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piacere il tempo della loro giovinezza e spesso lo vantano in modo poco lusinghiero per i giovani che l'ascoltano. Ma questi non li devono contraddire nè
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musica. Essa è per loro I'espressione di sentimenti che li rallegrano o rattristano, li calmano o li eccitano, li rassicurano o sgomentano. Bisogna
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! potevano passeggiare negli ampi corridoi e ne' vasti cortili. Non mancavano di nulla; la carità li aveva strappati alla miseria, aveva loro offerto tetto
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ridicola e spesso antipatica. La timidezza che lì per lì, davanti a una persona altamente superiore per ingegno o altri meriti, ti conturba, e rende
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cura dei capelli; non li martirizzi con ferri caldi, non li assoggetti ad acconciature non sempre igieniche; non ne alteri la naturale tinta con cipria
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casa che li ha invitati. E poi, già che è cosa risaputa che le signorine sono naturalmente disposte a gentilezza verso i giovini, l'imporre loro il
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dei giovinotti, ma non mostri nè pure di esserne lusingata. Se qualcuno Ie offre dei fiori, li accetti con bel garbo, ma senza dare importanza al dono.
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Fra i mariti, ve n'ha alcuni, specialmente fra gli scienziati, i quali tolti da ciò che li interessa e li fa ammirati e stimati, sono come anime
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liquori, la signorina li rifiuti sempre. Si faccia in casa propria l'abitudine del mangiare con scrupolosa pulizia, di seguire correttamente le regole che
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veri. Non li sceglie alla leggiera. Prima di dare alla simpatia il nobile e elevato nome di amicizia, osserva, riflette, studia, finchè si persuade e
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Il vero giovine gentiluomo è semplice; esprime in modo naturale i suoi nobili sentimenti; conosce tutti i piccoli, insignificanti usi, e li segue per
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, quando esse stesse non fumino. Il gentiluomo che conosce gli usi del momento e li rispetta, potrà offrire una sigaretta a una signora che abbia
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, devono essere eleganti, di taglio perfetto, pulitissimi; e usati solamente nelle occasioni che li giustificano.
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di fatica son cattivi negozi e il buon senso li deve far evitare, come un disordine. Ci sono disordini che hanno una radice virtuosa come altri hanno
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e avere la sicurezza di provvedere largamente alla propria famiglia, senza potere lì per lì sprecare in gioielli parecchie centinaia o migliaia di
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signore, poche, grazie a Dio! che con il pretesto di rafforzare il fisico dei loro bambini nell'aria aperta e nella libertà della campagna, li lasciano a
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babbo e mamma oppure: Sono la piccola Ada Lucci nata oggi Questi esempi di partecipazione impossibile, li copio da biglietti da me stessa ricevuti in
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lordume condensato dai pregiudizi sotto i riccioli biondi o bruni delle care creaturine. L'educazione del bimbo va cominciata dalla culla; e di lì che
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. Per chi ha gli occhi fissi a l'avvenire senza nubi, il dolore e la morte non sono spaventevoli. Noi li troveremo i cari che ci hanno lasciato; il
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mortificazione: e perchè i domestici non abbiano avuto un aggravio di lavoro per nulla, li compensi essa stessa.
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sono sempre una supplica di ottenere. La colpa non è certo di quei poveri cari ignoranti della vita e degli usi sociali; la colpa è di chi li
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intrattiene, fosse lì con lei. Quindi, grande naturalezza, nessuna ricercatezza di parole e di concetto, punta affettazione. La signora che parla bene
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casi urgenti, bisogna badare a non spedire telegrammi, in ore tali che possano giungere la notte, spaventando chi li riceve. In tutte le corrispondenze
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piacere altrui. E se li tiene a casa e non trascura le passeggiate giornaliere all'aria aperta, i giuochi liberi in luoghi sfogati. E intanto osserva
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del lei secondo i casi. Non giudica leggermente, capricciosamente il loro lavoro; non li scoraggia con critiche e rimproveri. Fa le sue osservazioni
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stima, quasi di riconoscenza. E lì tratta, non con la confidenza un poco offensiva del superiore, ma con l'amabilita dignitosa di chi vuol mostrare
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, lo incoraggiscono, lo eccitano, danno poesia e forza alle sue parole, ingagliardiscono i suoi concetti. Trova lì per lì delle espressioni non pensate
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. Non li leva per cantare.
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e li difende. Si mostrerà offesa se le censure sono dirette ai padroni di casa. L'ospitalità è una cosa sacra per chi apre la propria casa e per chi
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, e sanno che li aspetta poi ogni comodità, ogni ristoro, al rigido contatto dell'aria, ricordano i poveri che invocano pane e fuoco rattrappiti dal
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certo disgusto non mi avessero lì per lì strozzata la parola in gola, avrei voluto rispondere a quel signore, che parlava in mezzo ad una eletta schiera
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quella è gente presuntuosa, diffidente, invidiosa, gelosa o giù di lì. Vi ha chi serra la mano come in una morsa, che gli anelli feriscono la pelle
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signore. Se ha con sè dei bambini, faccia del suo meglio perchè non disturbino gli altri. Li intrattenga, li diverta, tanto che non rechino noia con la
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Fra le signore nubili vi sono quelle che adorano i bambini e anche quelle che ne sono affatto indifferenti. Ne ho conosciute alcune che li
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amico sincero non li guardava neppure, qualche creatura onesta li biasimava apertamente. Che cosa volete? - diceva la poverina - l'arte è la mia
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pappagallo, con premura ed interesse come se si trattasse di persone. E mentre mangia se li tiene vicini e con loro divide il pasto; e provvede a ciò
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, brillante. I monologhi se li possono comporre essi medesimi i giovinotti e le signorine, traendo soggetto da un sentimento, da un'avventura capitata
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' era fatto scuro, nero, pauroso. La paura mi prese lì per lì. Il vento dava alla barca certe scosse che mi pareva di vederla capovolgere da un
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fatto: il desiderio è soddisfatto in piena regola. Vuole un pranzo come quelli che si dicono nelle panzane?... Il pranzo è imbandito lì per lì e te lo
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manchino di condurre i fanciulli a la rivista militare; non li privino dell'emozione di questa festa popolare, ne spieghino loro il perche, educhino nel
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passeggiare fra le piante, a correre, a svagarsi; quelli principalmente che la mamma intelligente accompagna e sorveglia nei giuochi, e li varia per favorire
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adulti, delle convenienze sociali, se non li volete affettati. L'affettazione è figlia della falsità. Costringere i fanciulli a usar modi che non sono
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lodevolissimo, perchè li prepara meglio all' istruzione e fa evitare le volgarità del linguaggio che urtano e qualche volta offendono. Ma una volta adottata la
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persuaderli; e non li sforzerà a parole e ad atti troppo in urto con la loro timidezza. Lasciate fare al tempo; si correggeranno; e se anche non acquistassero
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capelli neri mentre ieri li avevi brizzolati? » La domanda ardita, anzi impertinente, era rivolta ad una buona signora che, presa all'impensata, rimase
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essere il vero angelo custode dei bambini; li circondi di una vigilanza rigorosa; che nessun soffio d'aria malsana possa entrare nel loro ingenuo cuore
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cose che gli rendono simpatico e caro il salotto!... Gli basta di far capire, che si trova benissimo, e si frega le mani e sta lì tutto il tempo che
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di opprimere con un lavoro immoderato la mente, lì presso a sbocciare - scrive un serio pensatore moderno - di mantenerla nel periodo più delicato
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indifferenza e dell'uguaglianza, nell'età del candore e dell' ignoranza ingenua, che li dovrebbe rendere inaccessibili alla vanità ed alla superbia
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Accademia della crusca
